IMPIANTO DI SCARICO ACQUE NERE E BIANCHE
Cos’è e da cosa è composto:
Le acque usate si possono distinguere in:
- acque nere, che derivano dallo scarico di sostanze organiche provenienti dagli apparecchi igienico-sanitari, in particolare il wc;
- acque saponose bianche, che contengono sapone e detersivi (provengono ad es. dal lavabo, bidet, lavello, lavastoviglie, lavatrice, doccia, vasca);
- acque grasse, provengono dalle cucine;
- acque di rifiuto speciali, provengono essenzialmente dalle lavorazioni industriali e artigianali.
Il sistema di scarico delle acque usate deve essere indipendente da quello di allontanamento delle acque meteoriche fino al punto di recapito (ad es. fognatura comunale).
Dove confluiscono i sistemi di scarico di una abitazione?
Smaltimento in fogna:
la rete fognaria pubblica può essere di tipo statico (le acque del wc devono essere scaricate in una fossa settica, le acque saponose passano attraverso un pozzetto di decantazione e quelle provenienti dalla cucina passano attraverso in pozzetto degrassatore) o dinamico (gli scarichi confluiscono in un depuratore).
Smaltimento per dispersione:
dove non esiste una rete fognaria pubblica, le acque vengono depurate in fosse settiche e poi disperse nel sottosuolo.
Smaltimento con vasche a svuotamento periodico (pozzi neri):
dove non esiste la fognatura pubblica e non è possibile fare sistemi a dispersione per superfici insufficienti o terreni di natura argillosa, le acque sporche dopo che sono passate per la fossa settica vengono accumulate in vasche, generalmente di cemento armato, che devono essere svuotate periodicamente.
La rete di scarico è composta da:
- diramazione: linee suborizzontali che collegano i sifoni dei sanitari alla colonna di scarico;
- colonna di scarico: linee verticali che collegano le diramazioni ai collettori: tratti suborizzontali che raccolgono le acque di scarico delle colonne e le convogliano ai sistemi di smaltimento (fognatura comunale, fossa biologica, pozzetto sgrassatore, ecc);
- pozzetto d’ispezione: viene realizzato in corrispondenza di confluenze o cambi di direzione, dove si possa eseguire il controllo della tubazione e procedere allo sblocco di eventuali ostruzioni;
- rete di ventilazione: il liquido scaricato per effetto della gravità tende a scendere verso il basso e provoca all’interno della condotta la formazione di una depressione a monte che deve essere colmata da un risucchio d’aria proveniente dalla ventilazione e di una pressione a valle.
La ventilazione si ottiene prolungando la colonna verticale oltre il tetto con un tubo dello stesso diametro (ventilazione primaria).
Per dimensionare l’impianto si scarico bisogna tener conto dei quantitativi massimi di acque scaricabili nell’unità di tempo dai singoli apparecchi e la contemporaneità d’uso degli stessi.
I materiali delle tubazioni dell’impianto di scarico più usati per gli impianti di scarico sono quelle in materiale plastico per leggerezza, inattaccabilità da agenti chimici, facilità di montaggio: polietilene ad alta densità (PE), polivinilcloruro (PVC), polipropilene (PP).
Per risolvere il problema della rumorosità dovuta dal passaggio dell’acqua all’interno delle tubazioni, si usano delle tubazioni insonorizzate.
Qualità e competenza al servizio dei nostri clienti
Ogni impianto marchiato Idro Pro viene realizzato utilizzando materiali provenienti dai migliori costruttori europei.