Cos’è e da cosa è composto:

L’impianto gas metano è una rete di tubazioni costituita e posata utilizzando diverse tipologie di materiali, per condurre ad apparecchi energetici a combustione. Spesso il gas viene composto con additivi che ne determinano il caratteristico odore, senza il quale non potrebbe essere percettibile all’olfatto umano, visto che per natura NON ha odore.
La rete di conduzione, e quindi l’impianto del gas, può essere di tre principali tipologie, oltre ai materiali di impiego:

• interrato;
• sottotraccia;
• esterno (a vista);

I materiali impiegati per la posa e l’utilizzo dell’impianto del gas sono:

• il ferro;
• il rame (saldato o pressato);
• il polietilene (utilizzato solo interrato e non a vista);
• il multistrato.

L’installazione di un impianto del gas avviene secondo diversi criteri:

• Posa sottotraccia: solitamente il tubo del gas che viene utilizzato per questo tipo di posa è il rame rivestito con guaina gialla secondo la normative UNI 7129.  Il rivestimento della tubazione permette l’isolamento del tubo di portata e, attraverso alcuni canali di aria distribuiti per tutta la sua lunghezza, la conduzione di eventuali perdite all’esterno per essere intercettate anche olfattivamente ed evitare dispersioni sotto traccia.
• Posa a vista: L’impianto del gas è considerato “a vista” e quindi esterno quando segue percorsi lungo un perimetro o parete (ad esempio il classico impianto domestico in rame che vediamo entrare nell’edificio ed arrivare fino alle utenze come piano cottura (rubinetto sotto lavello) e scaldabagno o caldaia, etc.I tubi del gas esterno vengono posati solo alla fine dell’ultima rifinitura degli intonaci delle pareti e sottofondi, poichè viaggia sopra i rivestimenti finali (muro o piastrelle verticali) ed è quindi quasi sempre tutto a vista (salvo passaggio con foro passante).
• Posa interrata: solitamente il tubo del gas che viene utilizzato per questo tipo di posa è il polietilene.