IMPIANTO IDRICO-SANITARIO E DI RISCALDAMENTO

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IMPIANTO IDRICO

Cos’è e da cosa è composto:

La funzione dell’impianto idrico è quella distribuire acqua calda e fredda ad uso sanitario, dal punto di presa principale fino a ciascun punto di erogazione nell’abitazione, e di allontanare la stessa una volta usata.

L’IMPIANTO IDRICO E’ composto essenzialmente da:

  • apparecchiature di trattamento dell’acqua (depuratori);
  • reti di adduzione e distribuzione dell’acqua complete dei relativi accessori (contatori, riduttore di pressione, rubinetti d’intercettazione, valvole, ecc.). Dal punto di presa principale (generalmente l’ acquedotto, o pozzo, serbatoio) inizia la rete che va ad alimentare i vari gruppi di utenza;
  • produttori di acqua calda sanitaria (caldaia e scaldabagni);
  • apparecchi igienico-sanitari e rubinetteria;
  • reti di scarico delle acqua usate.

La norma di riferimento è la UNI 9182: impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua calda e fredda – criteri di progettazione, collaudo e gestione.

IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

Cos’è e da cosa è composto:

Un impianto di riscaldamento è un impianto termico per la produzione e la distribuzione di calore.
Gli impianti di riscaldamento si dividono poi in due categorie:


AUTONOMI: quando l’impianto che serve a mantenere caldi gli ambienti durante la stagione fredda è posizionato interamente nell’immobile. Il principale vantaggio del riscaldamento autonomo è, appunto, l’autonomia, ossia la facoltà di accendere e spegnere l’impianto a piacimento. Sempre nei limiti di legge, che impongo di non scaldare le abitazioni oltre i 20 gradi (+2 gradi di tolleranza) e prescrivono l’inizio e la fine della stagione in cui è consentito riscaldare, variabile da regione a regione;


CENTRALIZZATI: quando l’impianto che serve a mantenere caldi gli ambienti durante la stagione fredda è costituito da una caldaia comune a più abitazioni e da un sistema di tubazioni che portano l’acqua calda fino ai caloriferi di ciascuna abitazione. Le caldaie centralizzate sono solitamente alimentate a gasolio o a metano e servono a riscaldare uno o più condomini. Il principale vantaggio del riscaldamento centralizzato è la maggiore efficienza delle caldaie più grandi e dunque il costo più basso a parità di calore erogato. Il principale svantaggio del riscaldamento centralizzato è il dover dipendere da una decisione comune relativa all’orario di funzionamento. Un problema che diventa particolarmente sentito da chi magari durante il giorno è poco a casa e dunque non ha l’esigenza di scaldarla, ma si trova lo stesso a dover pagare la propria quota al pari di chi sta quasi tutto il giorno in casa.

I principali componenti di un impianto di riscaldamento sono:

GENERATORE DI CALORE: I generatori di calore più comuni sono le caldaie; all’interno delle quali un combustibile (solido, liquido o gassoso) viene fatto reagire con l’ossigeno contenuto nell’aria atmosferica, in modo tale da innescare una reazione chimica di ossidazione producendo così calore e prodotti gassosi di combustione (i fumi della caldaia espulsi dalla canna fumaria). Le caldaie si suddividono principalmente in due grandi famiglie: le caldaie a condensazione (che hanno degli alti rendimenti) e le caldaie tradizionali.

LE TUBAZIONI: Le tubazioni maggiormente utilizzate nella realizzazione delle reti di distribuzione dell’acqua negli impianti di riscaldamento sono quelle in rame e quelle in multistrato.

In base al tipo di rete di distribuzione dell’acqua, ci sono:

  • Impianti di riscaldamento monotubo: per i quali un unico tubo entra in alto ed esce in basso da ciascun radiatore, così che questi risultano praticamente collegati in serie. Quelli realizzati in questo modo sono di fatto gli impianti più vecchi, nei quali, soprattutto negli ultimi elementi dello schema dell’impianto si riscontrano maggiori perdite di carico e di temperatura rispetto ai radiatori che invece sono collocati per primi nella serie. Pertanto si consiglia quantomeno l’installazione di valvole termostatiche.
  • impianti di riscaldamento a due tubi: dove generalmente dalle tubature orizzontali si dipartono le colonne montanti, che però alimentano un solo terminale d’impianto su ogni piano (in questo caso mandata e ritorno dei vari radiatori sono collegati ai due tubi principali di mandata e ritorno). Questo tipo d’impianto offre maggior flessibilità rispetto al precedente, perché è possibile spegnere un elemento senza determinare l’interruzione del funzionamento dell’intero impianto e non presentano problemi di abbassamento della temperatura via via che i percorsi sempre più lunghi.
  • impianti di riscaldamento a collettore: sono gli impianti più moderni e consentono la riduzione del numero di colonne montanti, poiché tutti i corpi scaldanti di uno stesso appartamento vengono serviti mediante una rete orizzontale di sottili tubi di rame o multistrato (mandata e ritorno) che collegano i corpi scaldanti agli attacchi previsti sul collettore, che a sua volta si allaccia alle colonne montanti.

 

TERMINALI DI EROGAZIONE: Fino a qualche anno or sono, per quanto riguardava la rete di emissione, i tradizionali impianti di riscaldamento domestici, sia che si trattasse di impianti centralizzati piuttosto che autonomi, prevedevano quasi esclusivamente la presenza di termosifoni: dai più classici caloriferi in ghisa si più moderni in alluminio, fino ai più innovativi radiatori d’arredo, passando per i pratici scaldasalviette, ideali da posizionare nei bagni, ad eccezione di qualche vecchio impianto funzionante ad aria.
Negli ultimi anni invece, con l’intento di realizzare abitazioni sempre più efficienti e meno dispendiose, hanno preso piede impianti di riscaldamento di tipo “alternativo”, come quelli a parete, a battiscopa ed in particolare modo gli impianti di riscaldamento a pavimento, che sono quelli che oggi vanno decisamente per la maggiore, poiché assicurano una migliore distribuzione del calore, un riscaldamento uniforme in ogni punto dell’ambiente e minori consumi.

Qualità e competenza al servizio dei nostri clienti

Ogni impianto marchiato Idro Pro viene realizzato utilizzando materiali provenienti dai migliori costruttori europei.